L’insufficienza tubarica è una patologia che colpisce adulti e bambini ed è caratterizzata dal non corretto funzionamento della tuba. La tuba di Eustachio è il canale di collegamento tra naso e orecchio medio e la sua funzione è preziosa per la salute dell’orecchio e per la prevenzione di molte patologie potenzialmente gravi oltre che invalidanti per una vita sociale normale. La disfunzione ostruttiva della tuba è un difetto cronico funzionale per il quale le capacità della tuba( regolare aerazione, ventilazione ed auto pulizia dell’orecchio medio) sono limitate. Le conseguenze di tale disfunzione includono lo sviluppo di otiti croniche che possono portare alla distruzione delle strutture dell’orecchio medio con perdita di udito. La sintomatologia del disturbo è costituita da:
- otiti sieromucose ricorrenti;
- respirazione orale
- deglutizione atipica
- abbassamento della soglia uditiva;
- infezione della rino-faringe.
Questa patologia comporta quindi un disturbo respiratorio con infezioni del rino- faringe e problemi di udito (ipoacusia) compromettendo la normale acquisizione del linguaggio orale.
Il trattamento
Il trattamento delle insufficienze tubariche prevede un programma di graduale rieducazione funzionale, a scopo sia curativo, sia preventivo, cercando di restituire una buona permeabilità alla tuba di Eustachio. Gli obiettivi principali sono:
- evitare il sopravvivere dell’infezione e il blocco della tuba di Eustachio;
- favorire l’apertura della tuba di Eustachio;
- migliorare la ventilazione dell’orecchio medio.
L’apertura tubarica si effettua:
- attivamente (attraverso l’atto deglutitorio, l’eruttazione e lo sbadiglio)
- passivamente (attraverso le manovre di auto-insufflazione)
Durante il trattamento bisognerà cercare di ripristinare una corretta igiene nasale, far apprendere una respirazione naso – diaframmatica, lavorare sull’attivazione dei muscoli peritubarici ed effettuare le manovre di autoinsuffazione. Il tutto si potrà svolgere in particolari condizioni:
- assenza di infezioni acute o sub-acute del rinofaringe;
- presenza di un tracciato audiometrico mono/bilaterale patologico;
- tracciato timpano-metrico patologico.